Tether alza la quota nella Juventus oltre il 10%

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  • Tether Investments SA de CV, la divisione di investimento della società di criptovalute, detiene ora una partecipazione con diritto di voto pari al 6,18% in Juventus.
  • Tether aveva inizialmente acquisito una quota dell’8,2% del colosso del calcio italiano a febbraio.
  • Il colosso delle stablecoin, che ha registrato un utile di 13 miliardi di dollari lo scorso anno, ha investito capitali in una vasta gamma di settori.

Tether, l’emittente della più grande stablecoin al mondo, ha ampliato la sua partecipazione nella Juventus Football Club a oltre il 10%, rafforzando il suo coinvolgimento con una delle istituzioni calcistiche più storiche d’Europa.

Questa mossa sottolinea la più ampia strategia di investimento di Tether, che abbraccia asset digitali, media e, ora, anche gli sport d’élite.

Tether Investments SA de CV, la divisione di investimento della società di criptovalute, detiene ora una partecipazione con diritto di voto pari al 6,18% in Juventus, il che le conferisce una partecipazione azionaria complessiva superiore al 10%.

Tether aveva inizialmente acquisito una quota dell’8,2% del colosso del calcio italiano a febbraio.

La Juventus, fondata nel 1897 e con 36 titoli italiani all’attivo, rimane una potenza del calcio italiano ed europeo.

La struttura proprietaria del club ora include Tether come azionista chiave, il che gli consente di influenzare la direzione strategica.

Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha definito l’investimento come una partnership strategica a lungo termine piuttosto che un semplice impiego di capitale.

“Riteniamo che la Juventus sia in una posizione unica per essere leader sia sul campo che nell’adozione di tecnologie in grado di aumentare il coinvolgimento dei tifosi, le esperienze digitali e la resilienza finanziaria”.

La società ha inoltre espresso la volontà di partecipare a future iniezioni di capitale per preservare e migliorare la propria posizione proprietaria.

L’attività di investimento più ampia di Tether

L’operazione con la Juventus rientra in un’ondata più ampia di investimenti da parte di Tether.

Il colosso delle stablecoin, che ha registrato un utile di 13 miliardi di dollari lo scorso anno, ha investito capitali in una serie di settori, tra cui l’intelligenza artificiale, il mining di bitcoin e l’agricoltura.

Di recente, l’azienda ha stretto una partnership con SoftBank, Bitfinex e Brandon Lutnick di Cantor Fitzgerald per creare un veicolo di acquisizione di criptovalute da 3 miliardi di dollari.

Ha inoltre intensificato la sua presenza nel mining di Bitcoin, distribuendo l’hashrate al mining pool di Ocean e acquistando 8.888 BTC nel primo trimestre del 2025.

Secondo Arkham Intelligence, il patrimonio Bitcoin di Tether ammonta attualmente a 95.721 BTC, per un valore di circa 8,89 miliardi di dollari.

Oltre alle criptovalute, Tether si sta muovendo anche nel settore dei media e dei contenuti digitali. Ha recentemente investito 10 milioni di euro nella società di media italiana Be Water e ha iniettato 775 milioni di dollari nella piattaforma video canadese Rumble, che da allora ha integrato il supporto per il wallet USDT di Tether.

Mentre alcuni analisti indicano la recente ondata di investimenti in Tether come una copertura contro la debolezza del dollaro statunitense nel contesto dei cambiamenti macroeconomici globali e del crescente protezionismo, altri la vedono come un tentativo calcolato di assicurarsi influenza sulle piattaforme di finanza decentralizzata, infrastrutture e coinvolgimento dei consumatori.

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